Plutone e il problema della latitudine celeste

Tema Natale di Jennifer Connelly (ora ignota)


Quando osserviamo un Tema Natale, come quello per es. riportato su, lo visualizziamo in forma bidimensionale. In esso viene rappresentata la posizione nel cerchio zodiacale (espressa in gradi, minuti e a volte secondi) dei corpi celesti che ci interessano.
Tali valori derivano dalla longitudine celeste eclittica prevista per ciascun astro in quell'istante, dato comunemente riportato nelle tavole delle effemeridi. Dico derivano perché spesso tale valore non viene espresso in valori assoluti, ma il conteggio viene fatto "ripartire da zero" per ogni segno zodiacale.
Per es., nel tema natale su riportato, il Sole è a 260°16', cioè a 20°16' del nono segno zodiacale.
Ma nel sistema di coordinate celesti eclittiche, la posizione di un corpo celeste è definita da due valori:
- latitudine celeste: arco di meridiano d'eclittica, contato da 0° a 90°, verso nord o verso sud
- longitudine celeste: arco di eclittica, contato a partire dal punto gamma, da 0° a 360°,   sempre nel verso diretto, fino al piano del meridiano d'eclittica passante per l'astro.

Qualche considerazione sul Tema Natale di Amy Winehouse

Amy Winehouse nasce il 14 settembre 1983 a Enfield probabilmente alle 22.25, anche se in rete circola anche un orario alternativo, le 6.38 circa, ma il primo appare più rispondente al soggetto in questione. In ogni caso si tratta di una donna con Mercurio pianeta dominante (una "mercuriana") insieme a Nettuno (dovendo scegliere, l'ordine di influenza per me è Mercurio-Nettuno). 
Maestro Eckart, andando contro la Tradizione, attribuiva la fortuna a Mercurio, è però vero che si trova un discreto numero di mercuriani tra artisti, cantanti, attori che raggiungono la celebrità sin dalla giovane età. Forse perché senza l'apporto efficace di Mercurio è praticamente impossibile "calcare le scene"...
Basta forse solo guardarla per definirla mercuriana, viso ovale allungato, forme sottili, sinuose, mento piccolo, aguzzo ed un espressione che è un misto tra il furbo e il canzonatorio...da manuale! Vivace, intuitiva, instabile e capricciosa, la sua leggerezza è stata galvanizzata da Nettuno, trasportandola verso lidi alcolici e tossici... a monkey on the back.
D'altronde Sole e soprattutto Mercurio in Vergine, segno ascendente Gemelli e lo stellium in VI, non lasciano dubbi, a mio parere, sulla mercurialità.

Segni in una piazza deserta - Tarot

Qualche giorno fa, passeggiando nottetempo in una piazza semideserta, la mia attenzione viene attirata da una carta dispersa sul terreno. Era una carta molto probabilmente "fuoriuscita" da un mazzo da gioco, ma penso non lo sapremo mai. Era pur sempre un Arcano Minore...
Un Segno. 
Il segno prende forma solo nella mente dell' individuo preparato ad attribuirgli un significato. Vediamo solo che ciò che siamo preparati a vedere. E' un principio ermetico che la conoscenza si può sviluppare solo per gradi, per approssimazioni successive.
Se ci mostrassero "tutta la Verità" ex abrupto, nella migliore delle ipotesi  non comprenderemmo nulla, invece qualche soggetto più "evoluto" interiormente ma non troppo, impazzirebbe a causa dei brandelli di Verità che coglierebbe...

Un "fastidioso" koan

Perché Bodhidharma partì, dall'India, per l'oriente? Ossia, perché si è preso la briga di portare altrove il suo buddismo, se un valore assoluto, a sua stessa detta, non c'è?
Una famosa risposta fu:
- Chiedilo a quel palo, laggiù.
Il monaco che aveva posto la domanda replicò perplesso.
- Maestro, non capisco ...
- Io meno di te - concluse il maestro.

Il Cielo del periodo in una pillola

Saturno in moto retrogrado si ostina (è la sua natura d'altronde...) a inviare i suoi raggi nocivi a Urano determinando una pesante opposizione che sta aumentando la sua forza. A completare l'opera notiamo che simpaticamente il Commander Plutone (R), potenziato da un inopportuno trigono di Giove, forma un quadrato con entrambi, a voler a tutti i costi suggellare una stagnazione insolente e fastidiosa, spettrale, e il povero barcaiolo è costretto a navigare nelle acque dell' inconcludenza. Per fortuna l'ultimo "gigante", il plastico Nettuno, non prende parte alla tresca, limitandosi ad ammorbare Venere con un quadrato per lo più innocuo (in quanto si forma tra Segni "amici", è un falso quadrato se vogliamo) e anzi si diletta a briscola con Giove.

Perché ho eliminato il post su Osho

Ho eliminato il post su Osho perché, come mi è stato fatto notare da una persona di un certo spessore spirituale, esiste il sospetto che Osho fosse un hasnamuss (del III se non addirittura del IV tipo).

Un hasnamuss è un individuo che è riuscito (più o meno consapevolmente) a far rinascere i Corpi Interni (Corpi esistenziali superiori dell'Essere) senza aver preventivamente provveduto alla distruzione dell' Ego.  Un esempio "artistico" di hasnamuss del IV tipo è Darth Vader (gli appassionati di Star Wars apprezzeranno) in quanto egli sceglie consapevolmente il Male (il Lato Oscuro).
Se vogliamo, un hasnamuss del IV tipo è un Mago Nero.
Ma ci si potrebbe chiedere: escludendo il IV tipo (volontariamente "malvagio"), qual'è il problema se uno sviluppa automaticamente facoltà tipiche degli hasnamuss? Il fatto è che un individuo di tal sorta, credendo di agire nel Bene, in realtà non ha alcun tipo di scrupolo nel manipolare le persone e le situazioni con risultati a volte spiacevoli.


Se ti interessa una biografia di Osho puoi trovarla qui: Osho 

Se ti interessa il concetto di hasnamuss, puoi leggere qui: hasnamuss

Il principe e il mago

         C'era una volta un giovane principe che credeva in tutte le cose tranne che tre. Non credeva nelle principesse, non credeva nelle isole, non credeva in Dio. Il re suo padre gli diceva che queste cose non esistevano. Siccome nei domini paterni non vi erano né principesse né isole né alcun segno di Dio, il principe credeva al padre.
         Ma un bel giorno il principe lasciò il palazzo reale e giunse al paese vicino. Quivi, con sua grande meraviglia, da ogni punto della costa vide delle isole e, su queste isole, strane e inquietanti creature cui non si arrischiò a dare un nome. Stava cercando un battello, quando lungo la spiaggia gli avvicinò un uomo in abito da sera, di gran gala.
    "Sono vere isole, quelle?", chiese il giovane principe.
    "Certo, sono vere isole", rispose l'uomo in abito da sera.
    "E quelle strane e inquietanti creature?".
    "Sono tutte genuine e autentiche principesse".
    "Ma allora anche Dio deve esistere!", gridò il principe.
    "Sono io Dio", rispose l'uomo in abito da sera con un inchino.
   Il giovane principe tornò a casa al più presto.
    "Eccoti dunque di ritorno", disse il re, suo padre.
    "Ho visto le isole, ho visto le principesse, ho visto Dio", disse il principe in tono di rimprovero.
   Il re rimase impassibile.

CASA QUINTA: Le Case astrologiche del triangolo della Vita - II parte

Il Campo quinto è il secondo vertice del triangolo della vita che abbiamo iniziato ad esaminare con il Campo primo, che rappresentava, come abbiamo visto, la vita del soggetto (secondo la simbologia di Bailey). Sempre Bailey indica  invece il quinto come "la vita dei figli". I figli sono uno dei classici significati attribuiti al campo quinto, ormai da secoli: "E' il luogo che segue, nell'ascendere, il cardine ipogeo ed insegna sulla questione dei figli."[1] Classicamente è noto come buona fortuna ed è Luogo di Venere. Il concetto di fortuna richiama immediatamente il significato di "gioco" attribuito anch'esso al campo quinto, come si può leggere in tutti i testi di astrologia (per lo meno occidentale). 
Alcuni attributi descrittivi del campo quinto sono i seguenti:
  •  dispari, maschile 
  •  campo notturno, II quadrante, introversione attiva (sec. il barone Von Klockler)
  •  ubicazione ovest/nord-ovest, ore 20.00-22.00 (approssimativamente)
  •  campo fisso o centrale, influsso costante e continuo
  • Triplicità di Fuoco, settore dell'affermazione individuale
  • Asse V-XI: i possedimenti interiori del nato (sec. Dax)
  • cosignificante simbolico del Segno del Leone
  • Quadrato dell'avere (insieme ai campi II, VIII, XI)
La cosignificanza col Segno del Leone (ricordiamo per inciso che le cosignificanze Case-Segni non sono accettate da tutti i "grandi" autori) richiama un altro classico significato del quinto, cioè le attitudini didattiche. 
Finora abbiamo citato disordinatamente i seguenti significati: figli, gioco, insegnamento.
Ma cosa accomuna questi tre significati e tutti gli altri della quinta casa?

Una pillola esoterica di Paracelso

Il cielo è l'uomo e l'uomo il cielo
Tutti gli uomini sono un Cielo
Tutti i cieli non sono che un uomo.

CASA PRIMA: Le Case astrologiche del Triangolo della Vita - I parte

Si chiamano Case astrologiche (o Campi o Luoghi) gli "spicchi" risultanti dalla suddivisione in dodici parti della sfera celeste e che si sovrappongono così ai Segni dello Zodiaco.  La loro origine è strettamente legata al moto di rotazione della Terra intorno a sé stessa in base al quale, nel corso di 24 ore, le case percorrono tutta la serie dei Segni dello Zodiaco col passo di 1° ogni 4 minuti. Quindi ogni giorno lo schema delle case compie un giro completo, riassumendo, se vogliamo, il giro completo che il Sole effettua in un anno nei dodici settori zodiacali. Mentre il movimento del Sole costituisce un'"universale" per il nostro pianeta cioè è invariante per ogni punto della superficie terrestre, lo schema delle Case, fissato il parametro tempo, varia a seconda delle coordinate geografiche. Questo schema può essere visto come la trasposizione dei simboli zodiacali nel dominio quotidiano dell'esistenza individuale, ed è così strutturato:
case astrologiche

Ricordiamo, per inciso, che esistono diversi sistemi di ripartizione in campi dello schema oroscopico ("domificazione") e quello visualizzato nella figura è puramente indicativo.

Punti equinoziali e Porte Solstiziali

Si avvicina anche quest'anno (finalmente!) l'equinozio di marzo, che per noi abitanti dell'emisfero settentrionale, corrisponde all'equinozio di primavera. Poco importa se sarà alle 23.21 del 20 marzo, quel che conta è che esso rappresenta da millenni un momento topico per numerosi popoli, alcuni dei quali fanno coincidere con esso l'inizio dell'anno (per es. gli iraniani), per altri è un giorno di festa nazionale (in Egitto, Giappone) e, in un'ottica antropomorfica, viene considerato il giorno del concepimento di Gesù. Saremmo tentati di affermare che rappresenta anche "l'inizio" dello Zodiaco ragionando in un'ottica moderna e legata al ciclo stagionale, ma sicuramente l'equinozio di marzo corrisponde al punto di mezzo del cammino "ascendente" del Sole verso nord, percorso che raggiunge il suo apice con il Solstizio d'estate, che segna l'inizio del Segno del Cancro. Di converso, dal Solstizio d'estate al Solstizio di inverno si svolge la fase "discendente" del percorso solare (verso sud) che termina appunto con l'inizio del Segno del Capricorno. 
Possiamo considerare i due Solstizi

Ce la faremo il 21 dicembre 2012? Un parere astrologico

Nel 1987 Josè Arguelles pubblicò "The Mayan Factor: Path Beyond Technology", opera in cui per la prima volta si parla esplicitamente del cosiddetto "grande cataclisma" che dovrebbe avvenire nel 2012, in dicembre.
Alcuni anni fa è risorto l'interesse intorno a questa profezia (forse perchè it's almost time...), che si basa sostanzialmente sulle caratteristiche del calendario che veniva utilizzato da Maya e Aztechi. In questo complesso calendario sono presenti tre cicli di durata differente, quello che ci interessa è il più lungo tra di essi, il cosiddetto Lungo Computo, al termine del quale iniziava una nuova Era Maya. Ogni Era dura circa 5125 anni e volendo usare la notazione moderna le date si esprimono così:

12.0.0.0.0 :         13 agosto 3114 A.C.

12.19.18.3.10:     12 marzo 2011 D.C.

13.0.0.0.0:          21 dicembre 2012 D.C.

Qualche nota sul Maitre Gerard Encausse

Mi riferisco a Papus, il "Balzac dell'occultismo", che ci ha lasciato circa duecentosessanta opere. Al secolo Gerard Encausse, nato nel 1865 e partito per l'Oriente Eterno il 26 aprile 1916, trasse il suo pseudonimo dal Nuctéméron di Apollonio di Tiana, neopitagorico del I secolo D.C. : Papus è uno dei sette Geni della prima ora, in particolare quello della medicina. Il Nuctéméron è un testo segreto che Eliphas Lévi (fondatore del neo-occultismo) e nato nel 1810 "pretende" di aver ricevuto da Apollonio in persona: in una sua opera descrive anche come...
Ritornando a Papus, è probabilmente il personaggio chiave del neo-occultismo, quel grande movimento che proliferò in Francia tra il 1854 e il 1920 e che si ricollega all'occultismo primitivo di Bolo di Mendes e attraverso lo pseudo-Lullo, lo pseudo-Alberto e soprattutto Agrippa di Nettesheim giunge fino a Fabre d'Olivet ed Eliphas Levi. Papus come giustamente nota P.A.Riffard "non merita il carcere di disprezzo in cui Guenon ha voluto imprigionarlo. Papus è stato un uomo sincero. Guenon si propone come Dottore della Legge, Papus semplicemente come un insegnante." (L'esoterismo, vol. I, pag. 164). Teosofo per un breve periodo (1887-1890), si dedicò maggiormente al Martinismo di cui fondò la rivista, "L'initiation. Reveu de l'Ordre Martiniste" (1888) e l'Ordine Martinista stesso nel 1891.
Fondamentalmente per l'occultista la Realtà è oscura (scientia occulta) come anche la Costituzione dell'Uomo (scientia occultati). Egli riesce a chiarirla per poi volutamente oscurarla nuovamente (scientia occultans). Quindi l'Occultismo è necessariamente un sistema iniziatico.

Papus

Il gemello astrale

Il gemello astrale, in senso stretto, è quell'individuo che nasce il nostro stesso giorno, mese, anno, alla stessa ora con una precisione vicina al minuto e nelle stesse coordinate geografiche, quindi nella stessa città (ma anche in località limitrofe non si riscontra una grossa differenza). Da non confondere con il doppio (a volte detto gemello) astrale che è necessario produrre per la realizzazione di un'esperienza extra-corporea, oggetto di indagine di altre discipline esoteriche.
Per l'esattezza, da un punto di vista strettamente esoterico, i gemelli astrali sono due entità che si incontrano nel piano astrale per ben definiti motivi karmici a prescindere dal fatto che sia siano mai incontrati nel mondo fisico.
Ma torniamo ai nostri gemelli astrali, quelli astrologici.
In sostanza i due Temi Natali sono identici e, considerata la numerosità dei fattori astrologici coinvolti, fa un certo effetto. L'esistenza dei gemelli astrali (e ognuno di noi ne ha ovviamente numerosi) è spesso considerata una tematica "spinosa" dal momento che si sarebbe portati a impostare la facile uguaglianza:

                       UGUALI FATTORI = UGUALI INDIVIDUI = UGUALE DESTINO

Simboli sabiani in questo istante

Tutti gli individui (alla mia latitudine) "venuti alla luce" in questo istante presentano la seguente configurazione di quelli che verosimilmente sono i tre principali determinanti di un Tema Natale:

Sole                   Pesci      18°50'
Luna                  Toro      12°14
Ascendente       Vergine  27°02'

Associamo ad essi i corrispettivi Simboli Sabiani:
Sole                   Pesci    Grado 19       Un Maestro istruisce il suo discepolo
Luna                  Toro      Grado 13       Un facchino carico di pesanti bagagli
Ascendente       Vergine  Grado 28       Un uomo calvo che si è impradonito del potere

I Simboli Sabiani sono chiaramente 360, ciascuno abbinato ad uno specifico grado zodiacale. La loro origine risale agli anni '20 del secolo scorso, quando Elsie Wheeler, chiaroveggente e gravemente limitata nei movimenti, incontra l'astrologo Marc Edmund Jones. Un giorno, in un parco a San Diego, durante una lunga seduta con brevi intervalli, lei abbina le sue "visioni" a ciascuna carta che Jones le somministra (ma solo sui sapeva a che grado dello zodiaco corrispondesse ciascuna carta). Molte di queste massime risultano ermetiche o a volte anche un pò generiche, quindi la loro interpretazione può risultare ostica, tuttavia analizzare quelle che ci riguardano può risultare interessante e svelarci qualcosa in più su di noi. Dane Rudhyar, fondatore dell'astrologia transpersonale, ha approfondito l'argomento in "Il ciclo delle trasformazioni".


    

Il Quintile

Il quintile è un aspetto astrologico che si crea nel momento in cui due Corpi celesti formano un angolo di 72 ° (vale a dire che la differenza delle longitudini dei pianeti considerati nel sistema di coordinate geocentrico adottato assume quel valore espresso in gradi zodiacali). Esso è considerato un aspetto minore da buona parte degli astrologi contemporanei, e questa tesi è avvalorata da diversi testi astrologici noti. Prendiamo alcuni esempi:
"[...] il decile (36 °), il quintile (72 °), il bi-quintile (144 °) ecc., ma la loro natura benefica o malefica non è rigorosamente stabilita, non meno che la loro efficacia."[1].

Il Maestro Von Klockler dopo aver elencato i principali aspetti minori, dice "Nella prassi astrologica moderna si è però ampiamente dimostrato che ad aspetti di questo tipo spetta soltanto assai di rado un significato di una qualche importanza"[2] . Anche il Sementovsky-Kurilo non attribuiva un gran peso al quintile.

quintile